Termina come da pronostico la partita contro il Man City ma, alla fine, rimane qualche recriminazione.
Abbiamo giocato la partita nel modo più ovvio: cercare di recuperare palla e ripartire con Aina - partita pazzesca la sua - e Hudson-Odoi a sinistra e Williams ed Elanga a destra.
E nella prima mezz'ora ci siamo riusciti davvero bene, subendo anche meno di quello che ci si potrebbe aspettare contro il City, costruendo anche qualche ottima occasione per segnare.
Poi alla mezz'ora il solito gol, e con quello di ieri sono 23, preso da calcio da fermo - nella circostanza un corner - che poteva tagliarci le gambe.
Invece la squadra ha reagito bene, anche all'infortunio occorso a Williams proprio sull'azione che ha originato il corner, e nella ripresa ha continuato a giocare e a volte anche ad impensierire il City.
Peccato che ieri Wood avesse le polveri bagnate e che si sia letteralmente divorato almeno due reti che sembravano già fatte.
Poi la panchina di Guardiola fa entrare Haaland che approfitta di un Murillo non al 100% a causa di un infortunio muscolare, e raddoppia.
Alla fine c'è poco da rimproverare alla squadra, se non la poca lucidità davanti alla porta e qualche scelta errata nel passaggio decisivo, ma più che la sconfitta a me preoccupano gli infortuni di Williams e Murillo.
Ora inizia il mini torneo a tre con Luton e Burnley, al termine del quale due squadre saluteranno la Premier.